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DIETOLOGIAURSO: NUOVI TEST GENETICI DISPONIBILI

  • Immagine del redattore: Aurelia Urso
    Aurelia Urso
  • 4 mag 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

ANALISI TEST INTOLLERANZA LATTOSIO DNA

ANALISI TEST INTOLLERANZA CELIACHIA DNA

ANALISI TEST COMBO CELIACHIA-LATTOSIO DNA

ANALISI PANNELLO NUTRIZIONE DNA (8 geni)

ANALISI PANNELLO SALUTE E BENESSERE DNA (12 geni)

Lattosio

LCT

Valutazione della capacità di digerire il lattosio, consigliato per chi soffre di nausea, senso di gonfiore, crampi, meteorismo,disturbi intestinali, rash cutanei;

Celiachia

HLA‐DQA1 HLA‐DQB1

Utile per chi ha familiarità per Morbo Celiaco, per chi soffre di disturbi gastro‐intestinali, colon irritabile, stanchezza cronica , carenza di ferro;

LATTOSIO CELIACHIA

HLA‐DQA1 HLA‐DQB1 LCT

Un test combinato per valutare con sicurezza due tra le intolleranze piu’ diffuse che provocano disturbi gastro intestinali.

NUTRIZIONE

8 geni (FTO, MTHFR, VDR, HLA‐ DQA, HLA‐DQB1, LCT, PPARg, IL6)

Attraverso questo test combinato, offriamo la possibilità di valutare piccole variazioni genetiche (SNPs) che possono tradursi in “difetti di funzionamento” dell’organismo in seguito a un’alimentazione non personalizzata, tra i quali la predisposizione all’accumulo di grassi, all’ipertensione, all’iperglicemia, salute delle ossa e rischio osteoporosi, variazione dei grassi circolanti (dislipidemia), metabolismo lipidico, disturbi metabolici dell’omocisteina. Parametri utili per impostare una corretta alimentazione in base ai fattori di rischio di origine genetica.

SALUTE

12 geni (RANK‐L, OPG, ESR1, VDR, GCK, IL6, TCF7L2, SOD2, GSTM1, MTHFR, TNF‐a, CYP1A2)

Questo test combinato, offre la possibilità di valutare predisposizioni genetiche a sviluppare alcune patologie, affinchè si possa adottare un adeguato stile di vita che consenta di evitarle o ridurne l’impatto sulla nostra salute

Questa specifica combinazione analizza i genotipi responsabili di:

‐ un eventuale rischio di osteoporosi e fratture. Valutazione metabolismo della vitamina D; ‐ aumento dello stress ossidativo e difficoltà di smaltimento dei metaboliti tossici;

‐ rischio di patologie cardiovascolari ‐ ipertensione ‐ iperglicemia e predisposizione al diabete di tipo 2 ‐ anomalie della quantità dei grassi circolanti ‐ rischio più elevato d’ipertensione correlato al consumo di caffeina

 
 
 

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